Il mondo sta cambiando te ne sei accorto?
Mentre stai in panciolle a crogiolarti nei pensieri negativi sull’effetto devastante che sta avendo la pandemia sul mondo, c’è qualcuno che in breve tempo è riuscito a rivoluzionare la sua strada.
Ti sembra impossibile?
Lo so è difficile pensare che in questo momento storico si possa riuscire a fare qualcosa di positivo e invece è proprio così. Fin dall’antico Egitto , il make up è il protagonista di diverse culture; la maggior parte delle donne, fin dalla tenera età, ama truccarsi, adora vedere la trasformazione del proprio viso mettendo in risalto gli aspetti positivi di sè.
D’improvviso però, nel 2020, arriva un virus talmente tanto contagioso, che impone l’uso della mascherina che copre da sopra al naso a sotto il mento; dunque il viso è per metà coperto.
Hai mai pensato come possa aver reagito un brand di make up a tutto questo?
Aspetta, ora ci arrivo, ma prima voglio darti qualche dato:
- Il mercato del beauty italiano, per quanto riguarda il make up, valeva 1 miliardo e mezzo di dollari
- Secondo l’Istat la spesa annua delle donne italiane per ciò che riguarda il benessere delle labbra (olii, burro di cacao, rossetti, scrub, etc.) è di 300 milioni
- Durante il primo lockdown c’è stato un calo del 75% delle vendite di rossetti
E’ la prima volta nella storia che il mondo del lipstick ha un calo vertiginoso.
Pensa che Leonard Lauder, CEO dell’Estèe Lauder Companies, la multinazionale americana più importante del mondo per la produzione di cosmetici e prodotti skin care, analizza la vendita mondiale dei rossetti in rapporto alle fasi di crisi economica della società. Il lipstick index, così viene chiamato il termometro socialeutilizzato da Lauder, evidenzia che i beni di lusso accessibili vanno in controtendenza durante i periodi di crisi; nel 2001, anno dell’attentato alle torri gemelle, le vendite di rossetti in America aumentarono dell’11% così come ci fu un aumento del 5% durante il fallimento di Lehman Brothers.
E durante il Covid 19?
Purtroppo nulla da fare per combattere la mascherina, come vediamo da questi commenti sotto un post sulla pagina Facebook di Kiko

E quindi come hanno reagito i brand al calo vertiginoso delle vendite del lipstick?
Sono nati i primi rossetti a prova di mascherina, rossetti indelebili, rossetti che aiutano la morbidezza delle labbra. Molti marchi hanno concentrato la comunicazione sulla novità dello smart working: “fai una call di lavoro? Mettiti un rossetto!”
Anche il burro di cacao e il lucido hanno avvertito un forte calo. Alcuni marchi, come ad esempio Kiko hanno fissato il focus della loro comunicazione su ombretti, eye liner, mascara, tutti i prodotti occhi ma altri che vendevano soprattutto prodotti per il benessere e la bellezza delle lebbra come hanno fatto?
Guardiamo insieme la campagna pubblicitaria di Labello

Come possiamo vedere Labello ha cambiato modo di comunicare, soffermandosi sulla risposta del bisogno: “nutre a fondo le labbra, le protegge da secchezza e screpolatura” e ha risposto alla domanda riguardo la mascherina “…non appiccica alla mascherina”. Quindi un burro di cacao a prova di mascherina!
Bene.
Starai pensando “ma io non vendo rossetti, non vendo cosmetici nè tanto meno make up” lo so ma se ci pensi bene forse riguarda anche te.
Il mondo sta cambiando per tutti, nessuno escluso, e questo è il momento di dare una svolta, il momento in cui puoi dare spazio alle idee, il momento in cui puoi seminare per raccogliere quando tutto questo sarà finito perchè come disse Martin Luther King : “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.”