Con la pandemia Covid-19, Google investe 900 milioni di dollari per la ripresa in Italia. Se la pandemia ci ha uniti tutti nel lockdown mondiale con iniziative collettive, virtuali e non, anche il web ha fatto rete promuovendo ancora di più la libera condivisione delle risorse. Molte star in tutto il mondo si sono impegnate nella lotta contro il coronavirus: come l’italiana Chiara Ferragni che, con il marito Fedez, ha lanciato un crowfounding per creare un nuovo reparto di terapia intensiva. Ma ad entrare a gamba tesa negli investimenti in Italia sul digitale, ci ha pensato il colosso di Mountain View. Google, in accordo con il Governo Conte, si è impegnato per aiutare piccole e medie imprese italiane con un investimento da 900 milioni.

Google investe 900 milioni in Italia

L’azienda LLC statunitense ha deciso di investire 900 milioni di dollari per la ripresa dalla crisi che ha stroncato il fatturato di moltissime aziende italiane. L’ha annucciato via Twitter, Sundar Pichai, il CEO di Google e Alphabet specificandone il fine: “L’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale del Paese”. Durante la pandemia, Google ha lavorato molto sul digitale e dal punto di vista tecnologico per risolvere la crisi. In Italia e in tutti i paesi del mondo, sono prolificate le partnership con i governi. Per quanto riguarda il Ministero della Salute, Google ha reso disponibili informazioni in tempo reale con Search, YouTube e Maps. Nel mondo scuola, con la DAD (didattica a distanza) Google ha fornito gratuitamente a milioni di studenti e insegnanti strumenti di studio e piattaforme d’apprendimento. Da qui è nato il programma “Italia in Digitale”. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

coronavirus Google investe 900 milioni per la ripresa in italia
Tweet di Sundar Pichai per aiutare la trasformazione dei business italiani.

Google Cloud Region: Conte fa sbarcare la tecnologia in Italia

L’iniziativa “Italia in Digitale”, che prevede “strumenti gratuiti e partnership a supporto delle imprese e delle persone in cerca di opportunità lavorative” fa volare alto i programmi del governo. Un piano di investimenti che parte alla grande e in linea con le “aspettative digitali” del governo. In partnership con Tim da marzo 2020, Google ha deciso di aprire due “Google Cloud Region”. “La tecnologia e l’innovazione digitale sono elementi centrali dell’agenda del mio governo per
il futuro del nostro Paese. Avanti così!”
ha twittato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il progetto in partenza – aggiunge la società – “trae forza dal successo di iniziative come Crescere in Digitale e Google Digital Training, che negli ultimi cinque anni hanno aiutato 500.000 persone a ottenere le competenze digitali necessarie per rilanciare un’attività o migliorare la propria carriera lavorativa. Con questo nuovo impegno, Google intende ora aiutare altre 700.000 persone e piccole e medie imprese a digitalizzarsi, con l’obiettivo di portare il numero complessivo a oltre 1 milione per la fine del 2021″.

Le piccole e medie imprese italiane ricevono un bonus da Google

Google.org, infine, ha decido di donare un milione di euro a Unioncamere per aiutare piccole e medie imprese italiane a trasformarsi digitalmente. Formazione specifica, assistenza e un team di esperti per imprese e lavoratori per colmare le lacune digitali delle aziende più colpite dalla crisi da Covid-19. Ecco cosa ha detto Fabio Vaccarono, managing director, Google Italy sugli investimenti Google in Italia: “Da molti anni Google è impegnata in Italia per diffondere le competenze digitali utili a trovare un lavoro o far crescere un’attività. Se queste competenze erano importanti prima della pandemia, ora sono diventate tanto più necessarie: per superare le sfide del presente la digitalizzazione è un elemento imprescindibile, per trovare nuove opportunità lavorative, per rilanciare un’impresa, e a vantaggio dell’intera società”.
La crisi da Covid-19 ha aiutato ad avvicinare il Belpaese alla tecnologia e all’accellerazione della digitalizzazione. Il governo punta molto del suo dibattito pubblico, sperando in un risvolto occupazionale ed economico.

Che sia davvero un nuovo inizio?